Il Ministro della Salute ha presentato alle regioni i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza): per i profani, i LEA sono le prestazioni che lo Stato ritiene indispensabili e che vanno garantite. Le prestazioni non incluse nei LEA sono ovviamente a carico dei cittadini.
Per le regioni i nuovi LEA comporteranno un aumento di spesa di 417 mln di euro.
Le regioni protestano, un po’ perchè lo Stato taglia i fondi, un po’ perchè pretende un aumento di prestazioni con risorse ridotte.
Un marziano che assistesse a queste divagazioni le considererebbe divertenti.
Noi no, soprattutto perchè non è chiara la prospettiva a lungo termine.
Ma la prospettiva a lungo termine dei costi dei servizi sanitari è chiara da tempo (scarica qui) così come è chiara la curva demografica dell’Occidente e dell’Italia in particolare.
Quindi? boh. Ce lo dicano le regioni e il ministro che cosa hanno per la testa. Questi sono dati di cui essi sono certamente a conoscenza, ma non è per nulla chiaro che progetti si siano fatti per il futuro…