Presentazione della Lista NO-VAX per l’Ordine dei Medici di Venezia

Ho dedicato il mio ultimo video a due presidenti, per mantenere il tono dedico questo intervento a tre presidenti e mezzo: al dott.Giovanni Leoni, presidente Ordine dei Medici di Venezia, al dott.Giuliano Nicolin, presidente della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Venezia, al dott.Filippo Stefani, presidente provinciale ANDI e al al dott.Luca dal Carlo past presidente regionale ANDI. Gira voce che alcuni di loro o personalmente o per il tramite di loro affiliati, telefonino ai colleghi sostenendo che io avrei messo in piedi una lista NO-VAX per l’Ordine di Venezia (non faccio i nomi di chi me l’ha detto, ma sono pronto a farlo se servisse).

Presentazione Lista NO-VAX

A parte che mi sembra poco elegante per medici con incarichi così prestigiosi, telefonare diffamando chi si teme possa presentare una lista che metta in pericolo la propria sedia.

A parte che in generale è poco elegante parlare alle spalle: se hai qualcosa da dirmi mi telefoni oppure organizzi una assemblea nella quale io possa dire il mio punto di vista.

A parte tutto: ma che senso ha oggi parlare di no-vax? È quella famosa dialettica per la quale tu dai del fascista a qualcuno per tappargli la bocca e così lui deve passare il suo tempo a dimostrare che non è fascista anzi è antifascista anzi è comunista?

Poi suppongo che essi intendano no-vax covid.

Ma a maggior ragione, che logica ha tirare fuori adesso l’argomento, quando l’epidemia è passata e, quando era il momento, non ne hanno voluto parlare? Il 24 Marzo 2020 (duemilaventi!) ho scritto una lettera aperta al presidente CAO di Venezia (vedi https://www.slowdentistry.it/archives/1453 ) alla quale nessuno si è degnato di rispondere.

Faccio presente che nel mio distretto ASL sono il singolo medico che ha visto più pazienti covid (non sono dati ufficiali, vado a spanne, ma se qualcuno ritiene di averne visti di più, alzi la mano, parliamone), ho fatto migliaia di anamnesi pre-vaccinazione, centinaia di vaccinazioni a domicilio, sono tra i primi ad essere stato vaccinato sempre nel mio distretto.

Parliamo invece di cosa fatto loro in questi anni di pandemia?

Hanno detto ai colleghi “se il paziente ha la febbre bisogna rimandarlo a casa”!

Ma è possibile che nessuno abbia dato alcuna indicazione per la quantificazione dei contagi negli ambienti odontoiatrici, che è l’unico modo scientifico per dire se il paziente deve o non deve andare a casa con la febbre o senza febbre? (si veda il mio articolo su Dental Cadmos (2021; 89(8):622-629 https://fm.aruba.it/af55ce954a/php/connector.minimal.php?cmd=file&target=f1_QWxsZWdhdGkvQ292aWQtMi5wZGY): per i profani Dental Cadmos è la più importante rivista scientifica in Italia in ambito odontoiatrico)

Ma è possibile che nella recente pandemia i farmacisti abbiano avuto un ruolo medico (MEDICO) molto superiore a quello degli odontoiatri?

Ma ecco che mi accorgo che sono caduto nel vostro gioco: per difendermi dall’accusa di essere no-vax potrei passare per pro-vax. No, mi dispiace: la frontiera tra le persone per bene e le altre non passa sul NO-VAX/PRO_VAX ma su chi ragiona, discute e si confronta e gli altri.

Io ricordo bene quando il presidente Leoni, in una assemblea per la votazione del bilancio, disse a una collega: “non è questa la sede”. Giovanni Leoni evidentemente non voleva dire: l’ordine del giorno oggi è il bilancio, di quello che dice lei ne parleremo un’altra volta. Giovanni voleva dire, e ha detto di fatto: di quel che ha detto lei non ne parleremo né oggi né mai.

Io ricordo bene di aver organizzato diversi incontri ai quali ho invitato e fatto parlare Giuliano Nicolin. Non mi ricordo di essere stato ricambiato una volta sola e, come detto prima, la mia lettera aperta di quattro anni fa attende risposta.

Per quanto riguarda il dott.Dal Carlo è ancora peggio: mentre io ho organizzato incontri e l’ho invitato a parlare, lui non solo non mi ha mai invitato ma mi ha addirittura impedito di partecipare anche quando ero presidente della commissione CAO di Venezia!

Finiamo con il dott.Stefani: gli ho telefonato e scritto per fare due chiacchiere. Mi ha risposto che era impegnato. Gli ho risposto, il 24 giugno di quest’anno: “con comodo, quando avrai tempo”. Sto ancora aspettando.

Ebbene, invece di alimentare il conflitto dividendo i colleghi in pro-vax/no-vax, avrebbero dovuto fare quello che il loro ruolo li chiamava a fare: favorire il dialogo e l’approfondimento scientifico. Forse avremmo evitato quelle figure penose di medici che in televisione si contraddicevano su tutto. Forse non avremmo saputo che il vaccino Astra-Zeneca prima si doveva fare agli insegnanti, poi agli ultra-65, poi l’hanno ritirato …

In quel momento tragico per il nostro paese quello che dovevano fare non l’hanno fatto. Allora, mi domando, perché adesso fanno carte false per restare sulle sedie dove sono rimasti seduti per dieci anni senza fare nulla di utile?

Non è meglio che vadano a giocare a golf?

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