Nel frattempo che il governo si occupa di qualche migliaio di persone che vorrebbero sposarsi ed adottare figli con partner dello stesso sesso, prosegue la parodia di qualche decina di migliaia di dentisti che dovrebbero spedire i dati delle spese sanitarie di qualche milione di contribuenti senza sapere ancora (qualche giorno dopo la scadenza originaria e qualche giorno prima della scadenza prorogata) con esattezza molti particolari non certo insignificanti.
Ma noi che crediamo nel nostro lavoro e non lo confondiamo con il gioco d’azzardo, proviamo comunque ad andare avanti.
Presentiamo perciò qui di seguito passo passo ciò che si deve fare per inviare le ricevute al sistema Tessera Sanitaria. Prendiamo in considerazione l’unico metodo realisticamente utilizzabile da un libero professionista con un minimo di giro di pazienti, cioè l’invio dei dati accorpati. L’inserimento di ogni singolo documento forse lo può fare chi lavora per gioco, forse!
Dividiamo l’intero processo in due grandi fasi: l’elaborazione del file da spedire e la spedizione vera e propria. L’elaborazione del file richiede un minimo di competenze informatiche, per cui la tratteremo in un secondo momento.
SPEDIZIONE DEI DATI
- recarsi presso il proprio Ordine dei Medici e farsi consegnare la password iniziale di accesso al sito web
- accedere al sito http://sistemats1.sanita.finanze.it/wps/portal/ ed entrare nell’area riservata
- selezionare l’accesso con credenziali
- inserire il proprio codice fiscale e la password iniziale fornita dall’Ordine
- ottenere la nuova password
- stampare il pincode
- accedere a questa pagina: https://www.slowdentistry.it/730-2
- inserire
- il proprio codice fiscale, la password di cui sopra, il pincode
- la propria email, nome e cognome. Attenzione: il risultato dell’invio dei dati al sistema TS verrà inviato su questa mail, perciò accertarsi di digitarla in modo corretto
- allegare il file .zip con i propri dati. Attenzione: il file deve avere un estensione .zip, cioè può anche essere un file zippato correttamente ma se non ha una estensione .zip il sistema TS lo rifiuta
- se va tutto bene il sistema risponde in un modo simile a questo:
- lo stesso messaggio viene inviato anche alla casella di posta elettronica indicata nella pagina precedente
- andare a questa pagina del sistema TS https://sistemats4.sanita.finanze.it/730preWeb/pages/includes/ricevuta.jsf
- inserire il numero di protocollo ricevuto per mail
- scaricare il pdf con la risposta dettagliata del sistema all’inserimento
- ATTENZIONE: è raro che tutte le ricevute vengano accolte senza errori, per cui a questo punto è necessario verificare quali ricevute non sono state accolte.
- scaricare il file csv dalla stessa pagina dove avete scaricato il pdf con la risposta. Il file csv può essere letto con un foglio elettronico qualunque (diciamo per esempio Excell)
- nel file csv si trovano i documenti non accolti o accolti con riserva.
- Per i documenti non accolti la cosa è più semplice: individuare e correggere l’errore, riprodurre il file e reinviarlo come sopra. Punto.
- Per i documenti inseriti con riserva, la cosa è più lunga. Consigliamo la procedura seguente:
- andare a questo indirizzo: https://sistemats4.sanita.finanze.it/730preWeb/pages/includes/ricerca.jsf
- inserire la data di emissione del documento
- spuntare la casella a sinistra del documento da modificare e cliccare in basso su dettagli o cancellazione
Come si vede la cosa è abbastanza semplice. Il punto critico è l’elaborazione del file con i dati da inviare. Per fare questo è necessario un minimo di competenze informatiche. Si deve scrivere un documento xml con alcune caratteristiche. Di seguito riporto uno script php che produce un file corretto. Ovviamente php è fatto per girare in ambiente linux, è vero che può andare anche sotto Windows, ma non è la sua. Oltretutto il listato e tutto ciò che leggete su questa pagina è sotto licenza copyleft, per cui è antitetico rispetto alla logica copyright di Microsoft.
ELABORAZIONE DEL FILE CON I DOCUMENTI DA INVIARE
- Presumiamo di avere un array $data che contiene:
- la data di emissione della ricevuta
- il numero della ricevuta
- l’importo della ricevuta (comprensivo di bollo)
- il codice fiscale del paziente
- il Codice Fiscale del professionista criptato con il certificato SanitelCF.cer scaricabile da qui http://sistemats1.sanita.finanze.it/wps/content/portale_tessera_sanitaria/sts_sanita/home/sistema+ts+informa/730+-+spese+sanitarie -> 730 Spese Sanitarie – Kit per lo sviluppo ver. 20151222 (zip – 676 kb). Nel kit c’è un SanitelCF.rar che va scompattato …
- nb: dopo essere stato cifrato il CF va codificato base64
- la Partita IVA del professionista
- a questo punto si esegue il codice allegato qui (clicca). Per eseguire il codice è necessario avere i permessi di scrittura nella directory dove c’è il file e che nella stessa sia presente il file SanitelCF.cer di cui sopra
- il codice produce un file di nome fileTS.xml che deve essere zippato con estensione .zip
A questo punto emerge che l’aspetto più critico è il codice fiscale del paziente. Conviene perciò controllarli tutti bene prima di spedire. È chiaro che è più semplice da dire che da fare, perchè non sempre i pazienti indicano con esattezza ad esempio il comune di nascita (perciò anche usando le utility on line per l’elaborazione automatica del CF non è detto che si ottenga qualcosa), perchè le utility on line non escludono la possibilità di CF doppi, perchè per i pazienti stranieri il problema è doppio, etc etc.
Bene. Forse (FORSE) è tutto!
16 pensieri su “La parodia del 730 alla resa dei conti”