IRAP e dentisti

La telenovela dell’IRAP continua!
irap-focus-847Dunque: la Sentenza n. 7291/16 della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite afferma che il Medico di Medicina Generale non è soggetto all’IRAP neppure quando esercita in forma associata nella cosiddetta Medicina di Gruppo. Per quanto tale sentenza risulti sorprendente, conviene prenderne nota. Infatti se presupposto di applicazione dell’IRAP è una qualche autonoma organizzazione che differenzi il contribuente dal singolo professionista, pare strano che una organizzazione che vuole addirittura andare a rappresentare una struttura sanitaria complessa e polivalente sul territorio, con funzioni pubbliche di sostituzione o supplenza rispetto alle carenze del SSN, non sia in sè, a priori, una organizzazione autonoma soggetta all’IRAP. Continua a leggere

La parodia del 730 alla resa dei conti

730-precompilato-2Nel frattempo che il governo si occupa di qualche migliaio di persone che vorrebbero sposarsi ed adottare figli con partner dello stesso sesso, prosegue la parodia di qualche decina di migliaia di dentisti che dovrebbero spedire i dati delle spese sanitarie di qualche milione di contribuenti senza sapere ancora (qualche giorno dopo la scadenza originaria e qualche giorno prima della scadenza prorogata) con esattezza molti particolari non certo insignificanti.

Ma noi che crediamo nel nostro lavoro e non lo confondiamo con il gioco d’azzardo, proviamo comunque ad andare avanti.

Presentiamo perciò qui di seguito passo passo ciò che si deve fare per inviare le ricevute al sistema Tessera Sanitaria. Prendiamo in considerazione l’unico metodo realisticamente utilizzabile da un libero professionista con un minimo di giro di pazienti, cioè l’invio dei dati accorpati. L’inserimento di ogni singolo documento forse lo può fare chi lavora per gioco, forse! Continua a leggere

Castellito, Monestiroli e le radiografie dentali

31830631Ecco che un film di Castellito riporta l’attenzione sulle radiografie dentali. A parte che la vicenda di Castellito non sta in piedi, perchè abortire per paura di maformazioni non documentate è da imbecilli: a questo punto meglio suicidarsi perchè la possibilità di ammalarsi e morire è pressochè certa.

Ma la cosa che disturba è che per porre una pezza ad una imprecisione cinematografica si scomodano esperti che fanno un buco peggiore. Qui il dottor Monestiroli ci dice che è fondamentale l’anamnesi. Continua a leggere

La revisione dei LEA

lorenzin1Il Ministro della Salute ha presentato alle regioni i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza): per i profani, i LEA sono le prestazioni che lo Stato ritiene indispensabili e che vanno garantite. Le prestazioni non incluse nei LEA sono ovviamente a carico dei cittadini.

Per le regioni i nuovi LEA comporteranno un aumento di spesa di 417 mln di euro.

Le regioni protestano, un po’ perchè lo Stato taglia i fondi, un po’ perchè pretende un aumento di prestazioni con risorse ridotte.

Un marziano che assistesse a queste divagazioni le considererebbe divertenti. Continua a leggere

Tasse Autonome

Il-dir-prov-CNA-MassiUn caro amico (il dott.Mele che ha partecipato alla conferenza sulle autorizzazioni del 31 Gennaio u.s.)  ci segnala questo articolo della Confederazione Nazionale Artigiani dal quale si può dedurre la disparità di trattamento fiscale tra lavoratori autonomi e dipendenti.

La CNA e la CGIA sono due organizzazioni di artigiani, la CGIA di Mestre è famosa per le proprie rilevazioni dell’andamento economico italiano. La cosa che assolutamente sorprende da subito è che gli artigiani (in generale suppongo titolari di piccole o piccolissime imprese senza grossi titoli di studio) abbiano Centri Studi in media molto, molto più efficienti dei medici in generale e dei dentisti in particolare (tutti, supponiamo laureati e molti anche specializzati). Continua a leggere

Tasse e Patto Sociale

http://www.antoniosocci.com/2014/08/il-cattolicesimo-produce-evasori-nientaffatto-ed-e-anzitutto-lo-stato-che-viola-il-patto-sociale/

 

Il cardinale aveva già sottolineato che è un dovere morale – oltreché legale – pagare le tasse. Tuttavia, con una pressione fiscale che in Italia, nel 2013, ha raggiunto il livello del 54 per cento del pil (a cui va aggiunto l’aumento dell’Iva), il record fra le economie più sviluppate, Caffarra ha sottolineato che pure lo Stato, come gli evasori, viola il “patto sociale”. Continua a leggere

Chi ha paura dell’odontotecnico?

La Confartigianato del Veneto invita “gli Assessori alla Sanità e all’Economia, Sviluppo, Ricerca e Innovazione (del Veneto) a farsi interpreti presso gli Enti competenti perché si possa giungere ad una rapida e positiva conclusione della procedura di approvazione dell’Accordo” sull’istituzione della figura professionale dell’odontotecnico.

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