POS: obbligo o onere?

POSDunque: lo stato dell’arte sarebbe che il Consiglio Nazionale Forense sostiene che il POS per i professionisti non è un obbligo ma un onere e a questa interpretazione aderisce il Ministero dell’Economia e della Finanza con la risposta prot. n. D/825 del 10 giugno 2014 u.s. ad una interrogazione parlamentare (la n. 5-02936, dal Sole 24 Ore) . Continua a leggere

Normativa Taglienti

da Confapri http://www.confapri.it/2013/04/04/uno-stato-che-uccide/

da Confapri http://www.confapri.it/2013/04/04/uno-stato-che-uccide/

Qualche giorno fa è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto legislativo 19 che recepisce la normativa europea sui taglienti introducendo gli articoli 286 bis-septies da inserire nel DL 81/08 con la solita dabbenaggine italiota!

La normativa europea, pur contenendo una serie di spunti paranoici, aveva un fondo di razionalità, che scompare nella normativa italiana. Infatti il datore di lavoro deve fare la valutazione dei rischi (art.17 DL 81/2008) con la quale determinare il “livello di rischio espositivo” (art 286-quinquies comma 1) che però non può essere nullo (art.286-quater comma 1/d). Se non fosse nero su bianco, verrebbe da pensare che sia una barzelletta: la legge stabilisce che cosa il datore di lavoro deve “misurare”. Vedremo se un giorno la legge stabilirà anche quando dovrà piovere o fare bel tempo! Continua a leggere

Normativa Invasiva

A grande richiesta ecco la relazione dell’avv.Alessandro Pizzato all’assemblea sulle autorizzazioni sanitarie del 31 Gennaio u.s. (scarica pdf).

L'avv.A.Pizzato a sinistra, a destra il dott.P.O.Carli

L’avv.A.Pizzato a sinistra, a destra il dott.P.O.Carli

Dalla relazione dell’avvocato emerge chiaramente il filo che lega i pastrocchi normativi riguardo l’autorizzazione, pastrocchi cominciati con la modifica dell’art.8 del DL 502/92 ad opera dell’onorevole Bindi per le ragioni esposte dal dott.Mele, e mai corretti adeguatamente nonostante il ministro stesso fosse a conoscenza delle contraddizioni introdotte con il DL 517/98, ma al contrario puntualmente peggiorati ad ogni ulteriore intervento legislativo. Continua a leggere

Balle e rifiuti

Non si finisce mai di esplorare i confini della disinformazione!

dal portale di odontoiatria 33 http://www.odontoiatria33.it/cont/pubblica/attualita/contenuti/6262/controlli-della-forestale-negli-studi-odontoiatrici.asp

dal portale di odontoiatria 33

Sul portale di Odontoiatria33 scopriamo che 13 dentisti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte (?) sono stati multati dalla Guardia Forestale (!) per violazione della normativa sui rifiuti. La multa di 100.000 euro complessivi andrà alla provincia, e correttamente il portale pone il dubbio se non sia una nuova modalità per fare cassa da parte di istituzioni in precaria salute economica. Continua a leggere

La sostanza della privacy

nasoIl DL n.5 del 03/02/2012 ha abolito la compilazione/aggiornamento del Documento di protezione dei Dati Sensibili (DPS-Privacy).

Un obbligo in meno di cui non si lamenta nessuno, ovvio.

Il punto è che sulla materia è stata fatta molta confusione, la quale ha mascherato le cose serie spostando l’attenzione sulle banalità. Continua a leggere

AIO e ANDI contro ADPR

ANDI e AIO ribattono ad un esposto di una associazione di radiologi (ADPR Associazione radiografico-studio-odontoiatrico-illegittimo-10430imhp1Difesa Professione Radiologica) che vorrebbe venisse vietato agli odontoiatri l’utilizzo di apparecchi radiografici che effettuano ortopantomografie e TAC.

La reazione di ANDI e AIO onestamente non mi convince molto, sembra una difesa d’ufficio, scontata in quanto tra gli iscritti ai due sindacati ci saranno sicuramente colleghi che usano gli apparecchi incriminati. Ma partiamo dall’inizio: i due sindacati reagiscono contro l’iniziativa dell’ADPR la quale ritiene che medici e odontoiatri non possano effettuare radiografie non contestuali (alla prestazione clinica), non integrate (alla medesima) e dilazionabili. L’AIO in particolare sostiene che l’odontoiatra può eseguire radiografie se esse sono effettuate in modo: Continua a leggere

Privacy e Dispositivi Medici

Ecco che un provvedimento del Garante della Privacy (provvedimento 28/03050 del 21/11/2013) cade come una mazzata sulla Aziende Sanitarie Locali.

image_miniQuando queste consegnano a domicilio dei pazienti presidi sanitari (pensiamo ai pannoloni per gli incontinenti) lo devono fare garantendo la privacy del destinatario in modo assoluto, addirittura paranoico verrebbe da dire.

Per convincersene basta dare una scorsa agli obblighi a cui tutte le ASL italiane dovranno adeguarsi entro sei mesi:

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Contanti

SaccomanniIl Ministero dell’Economia e delle Finanze nei giorni scorsi ha diffuso una circolare circa l’uso del contante e la tracciabilità dei pagamenti superiori ai mille euro. Qualcuno ha proposto di abbassare tale soglia, ma al momento non c’è nulla di nuovo rispetto alla normativa precedente e già riportato nel Tom Manuale.

Tuttavia, per tranquillizzare chi venisse a sapere di questa circolare, ripetiamo in sintesi gli obblighi che ci riguardano: