IRAP e dentisti

La telenovela dell’IRAP continua!
irap-focus-847Dunque: la Sentenza n. 7291/16 della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite afferma che il Medico di Medicina Generale non è soggetto all’IRAP neppure quando esercita in forma associata nella cosiddetta Medicina di Gruppo. Per quanto tale sentenza risulti sorprendente, conviene prenderne nota. Infatti se presupposto di applicazione dell’IRAP è una qualche autonoma organizzazione che differenzi il contribuente dal singolo professionista, pare strano che una organizzazione che vuole addirittura andare a rappresentare una struttura sanitaria complessa e polivalente sul territorio, con funzioni pubbliche di sostituzione o supplenza rispetto alle carenze del SSN, non sia in sè, a priori, una organizzazione autonoma soggetta all’IRAP. Continua a leggere

Giù le mani dalle Assistenti

Un parlamentare del Partito Democratico, tale Peluffo Vinicio Giuseppe Guido, ha presentato una interrogazione parlamentare alla quale il sottosegretario al Ministero DeVitodella Salute, l’Onorevole Vito De Filippo, ha risposto a nome del governo qualche giorno fa, il 06.10.2015 (leggi qui).

Dopo una tediosa introduzione l’on.Peluffo osserva che:

non esistendo ancora un quadro normativo unitario che definisca un percorso formativo certificato per gli assistenti di studio odontoiatrico, si lascia spazio, soprattutto nel settore privato, a titoli o a competenze non certificati e improvvisati caratterizzati da percorsi formativi estremamente eterogenei o non sufficienti a fornire adeguate garanzie a tutela sia dell’operatore, sia del cittadino-utente

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Stella e IRS

L’articolo di Gaetano Stella, presidente di Confprofessioni (vedi qui), sollecita alcune riflessioni sulle condizioni per lo sviluppo economico.

Gaetano Stella_180Si dice che un paese si sviluppa se investe in Innovazione, Ricerca e Sviluppo. Va bene, ma non basta.

L’innovazione tecnologica funziona in questo modo:

La vera innovazione, la creatività di una società dipende dalla micro impresa: è nelle micro imprese che nascono le idee innovative. Ma la pura e semplice creatività da sola non porta ad innovazione: le idee hanno bisogno di un contesto scientifico e culturale che consenta l’elaborazione e la strutturazione delle idee (una università che funzioni) e di un tessuto industriale che sia in grado di investire e trasformare le idee in prodotti commerciali. Continua a leggere