L’Ordine è democratico?

L’Ordine dei Medici è una istituzione democratica?

Verrebbe da rispondere d’impulso: certo che si.

Perchè il consiglio dell’Ordine viene eletto da tutti gli iscritti.

Perchè quando l’Ordine è stato ricostituito nel 1946, assumendo le attribuzioni del sindacato fascista, era pacifico che alcuni comportamenti del sindacato fascista non sarebbero stati replicati: infatti furono riammessi i medici radiati per questioni razziali e/o politiche.

Perchè molti Ordini dei Medici ritengono che l’Ordine sia democratico

Ma? Ma per essere democratici non è sufficiente dire di esserlo.

Il primo requisito per una istituzione democratica è la natura elettiva dei suoi organi direttivi, i quali devono essere appunto eletti dagli appartenenti a quella istituzione.

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Incontro 28 Giugno

Caro collega

 l’incontro di venerdì’ scorso 21 giugno con i rappresentanti  della lista ” Facciamo Ordine” è stato un successo.

Con i Colleghi che hanno strutturato il progetto  abbiamo organizzato un nuovo contro  il prossimo  

venerdì 28 giugno

a Mestre

Via S.Maria dei Battuti n 1/D

alle 19.30

(tra la tangenziale e via Garibaldi, uscita Castellana, di fronte al cimitero,ex sede dell’ufficio Igiene dell’ASL)

per confrontarci su quanto stiamo costruendo  in vista delle elezioni  per il rinnovo del Consiglio dell’ Ordine dei Medici di Venezia.

Lo scopo è  lavorare tutti assieme perché   l’Ordine dei Medici torni ad essere la casa di tutti i Medici e  Odontoiatri, come sta avvenendo in molti degli altri Ordini provinciali in tutta Italia.

Non possiamo perdere questa occasione.

Mettiti in contatto con Noi, rispondimi, Ti aspetto …e Facciamo Ordine ! 

Cosimo Tomaselli

Corso De Francesco

Molto bello e partecipato il corso del dott.De Francesco del 15 Maggio a Venezia.

Rifiuti Speciali

Campagna contro i rifiuti speciali a rischio infettivo in odontoiatria

Lo smaltimento dei rifiuti speciali in odontoiatria rappresenta un costo per la collettività, una fonte di inquinamento e una causa di aumento delle tariffe odontoiatriche all’utente finale.
Il costo della gestione dei rifiuti sanitari è un dato noto nella sanità generale, fino ad essere stato oggetto di una commissione di inchiesta parlamentare: “La produzione di tali rifiuti risulta essere quantitativamente importante e … la pericolosità ad essi connessa impone particolari cautele nel processo di gestione, sia dal punto di vista dei possibili danni ecosanitari, sia per la possibilità di innesco di attività illecite sempre possibili quando gli aspetti economici sono particolarmente rilevanti” (RELAZIONE SUI RIFIUTI SPECIALI SANITARI -Relatore: onorevole Franco Gerardini, XII Legislatura)

Il Modello (dell’assistenza primaria) è in declino

Interessante questo articolo di Doctor 33 nel quale si trova conferma a

Medical equipment

ciò che qualunque persona di buon senso ha sempre sospettato e che i manager della sanità ci hanno sempre nascosto: le medicine di gruppo (dei medici di base) sono un fallimento!

L’autore (Mauro Miserendino) scrive:

Tra l’altro, appoggiarsi su una particolare forma organizzativa è erroneo, rende più facile l’accesso alle cure per chi abita in un certo luogo a scapito degli altri cittadini, crea una disparità assistenziale. Fin qui queste strutture sembrano aver avuto più un ruolo politico che di supporto omogeneo all’assistenza.

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Sicurezza sul lavoro

3 Novembre: AIO Treviso organizza un incontro sulla sicurezza sul lavoro. Ricordiamo inoltre il datore di lavoro ha l’obbligo di convocare una riunione del personale dipendente (in occasione della giornata nazionale per la salute e sicurezza sul lavoro, individuata, nell’ambito della settimana europea per la salute e sicurezza sul lavoro, 43° settimana del calendario, che quest’anno cade dal 23 al 30 ottobre) nella quale illustrare il DVR e fare eleggere il Rappresentante dei Lavoratori. Tale riunione non va confusa con la riunione obbligatoria per lo studio che supera i 15 addetti2 ma ha lo scopo di formare, informare e addestrare 3 i dipendenti ai sensi degli art.36 e 37 del DLG 81/2008.

Se l’elezione va a buon fine (viene eletto un RSL) il DL deve comunicarlo all’INAIL e fargli seguire apposito corso di formazione.

Se per qualunque ragione l’elezione ha esito negativo (nessun dipendente accetta di candidarsi) il DL NON ha alcun obbligo.

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