Vincenzo Marra su Italian Dental Journal 8/2015 a pag.8 commenta la delibera regionale di cui abbiamo appena reso conto qui.
Come succede sempre non c’è attività più gettonata che saltare sul carro del vincitore, così scopriamo che dopo la “svista” della Bindi, che sembrava imporre le autorizzazioni a tutti i dentisti a prescindere dall’organizzazione e anche (hanno mal-interpretato) dell’invasività, tutte le “Regioni si adeguarono a questi distinguo (che cioè ad autorizzazione sono soggetti solo gli ambulatori e gli studi che fanno attività invasiva), a eccezione del Lazio”. Continua a leggere