Ci scontriamo con indicazioni contrastanti: da un lato qualcuno ci dice di chiedere ai nostri pazienti e dipendenti dati anamnestici che possano farci sospettare una infezione da Covid-19 e anche di prenderne la temperatura in studio, dall’altro il garante per la Privacy ci fa sapere che queste indagini sono vietate.
Continua a leggereCoronavirus Disease 2019 (COVID-19)
L’organizzazione Mondiale della Sanità ci tiene costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’infezione da Corona virus https://t.co/j4UYLVtTdL?amp=1
A ieri (17/02/2020) i casi accertati a livello mondiale sono stati 73.332 con 1873 morti.
È stato aggiornato un insieme di raccomandazioni, procedure e strumenti utili per la prevenzione del contagio, che si può trovare a questo indirizzo https://www.who.int/publications-detail/disease-commodity-package—novel-coronavirus-(ncov)
Continua a leggereSwitzerland SlowDentistry
Noi italiani arriviamo sempre prima, gli altri arrivano dopo e proclamano con grande enfasi cose che noi diciamo da decenni. Ma noi non ce la prendiamo, anzi ci interessa andare a vedere cosa dicono loro che son arrivati dopo di noi.
Scorrendo il loro sito la prima domanda che ci viene è: Cosa intendono gli svizzeri per qualità Slow?
Lo possiamo leggere nel form di iscrizione per i professionisti a questo indirizzo: https://www.slowdentistry.com/how-to-become-a-member/
Continua a leggereSlowDentistry.com
C’è anche www.slowdentistry.com
Ma sono arrivati dopo di noi!
La Rete Professionale
“Appare quindi del tutto naturale che … uno studio che voglia essere competitivo, per garantire un flusso costante di clienti e un livello di redditività adeguato, deve mettere in campo una strategia di rottura e di cambiamento” M Petrini Doctor OS Gennaio 2020 (XXXI 01): 54-57
La premessa quindi è: “uno studio che voglia essere competitivo”, e il contesto è una realtà in rapido mutamento che vede la penetrazione di grandi strutture con capitali e know-how spesso internazionali.
Nella stampa di settore abbondano gli articoli che ci insegnano a gestire il nostro studio e molti partono dal presupposto riportato qui sopra.
Continua a leggereDevitalizzazione o Impianto?
Bufale Dentali – 03
Passeggiando in rete si trovano spesso vere e proprie bufale: segnalatecele. Penseremo noi a fare una ricerca.
Ci possono essere differenze di vedute tra colleghi che però sono utili per evidenziare differenze di approccio filosofico alla salute dentale.
I colleghi peraltro eccellenti postano sul loro sito il caso di un paziente che si reca da loro per un dolore in basso a destra.
Il collega fa una radiografia e trova una grande carie in parte sotto gengiva per cui consiglia l’estrazione e l’impianto.
Continua a leggereLa Bufala dell’Amalgama e il Principio di Precauzione
Bufale Dentali – 02
Passeggiando in rete si trovano spesso vere e proprie bufale: segnalatecele. Penseremo noi a fare una ricerca.
Tra le bufale più ricorrenti che troviamo in odontoiatria c’è quella della tossicità del mercurio contenuto nelle amalgame dentali.
Però un apice delle bufale di questo tenore lo troviamo nell’articolo pubblicato a pag.20 di Infomedix n.5 del 2019 (scarica qui https://www.infomedixodontoiatria.net/it/archivio/ ) nel quale si afferma:
• le otturazioni in amalgama sono tossiche come il mercurio stesso
• i denti devitalizzati sono foci infettivi e/o tossici e probabili concause di sindromi e patologie sistemiche
• i metalli usati nelle protesi dentarie hanno tossicità sistemica
• il fluoro presente nei dentifrici ha effetti tossici
I tessuti molli, questi biricchini
Bufale Dentali – 01
Passeggiando in rete si trovano spesso vere e proprie bufale: segnalatecele. Penseremo noi a fare una ricerca.
Www.dentista-low-cost.it
Cominciamo la nostra rassegna dalla pubblicità di una nota catena low cost. La cosa più simpatica che leggiamo è che “gli intarsi in ceramica sono molto pesanti, quindi possono essere usati solo nell’arcata inferiore e non in quella superiore”.
Parodontite e aggregazione piastrinica
È nozione comune che la parodontite sia statisticamente associata con alcune malattie sistemiche, quali le malattie cardiache e tromboemboliche (Laky et al. 2018), l’artrite reumayoide (Ziebolz et al , 2018), il diabete tipo II (Adriankaja et al.2018), l’Alzheimer (Ilievski et al 2018) e il basso peso dei bambini alla nascita.
Sul meccanismo che sta alla base di questa relazione si lavora da anni. Un lavoro interessante è la ricerca pubblicata sul Journal of Clinical Periodontology 2018; 45: 693-700 da Yvonne Jockel-Schneider e altri, nel quale però emerge un particolare finora sottovalutato.