Domenica 16 Giugno sul Corriere del Veneto compaiono tre pubblicità dentistiche: un centro Low Cost, una clinica croata e un manifesto dell’ANDI Venezia che appunto da tali cure odontoiatriche vorrebbe mettere in guardia i cittadini.
Il confronto tra le tre pubblicità è disarmante, due a zero contro l’ANDI. Come sia possibile che una associazione composta al cento per cento di laureati si faccia mettere nel sacco da chi, a parole, dovrebbe essere meno preparato e meno inserito nel mondo odontoiatrico, è difficile da capire.
Il manifesto dell’ANDI è debole sotto ogni profilo.
Da un punto di vista grafico manca di originalità, si vede e si dimentica senza sforzo. A confronto con le altre due pagine poi dà la sensazione del low cost: legge del contrappasso?
Dal punto di vista lessicale stesso è difficile comprendere di cosa la pubblicità parli:
Andi Venezia è l’associazione di dentisti che da sempre si impegna per professionalità, competenza e presenza sul territorio.
Una associazione si impegna per “professionalità”? Cosa vuol dire? Probabilmente che si impegna per migliorare la professionalità dei propri iscritti. Forse. Ma una regola base della pubblicità è che il messaggio non deve essere implicito, da interpretare. Eppoi il messaggio deve essere chiaro, senza ambiguità e senza punti deboli. Sui punti deboli, all’interno di un messaggio pubblicitario, è meglio sorvolare. Se da sempre una associazione si impegna per la professionalità, la competenza e la presenza sul territorio dei propri iscritti, la prima cosa che l’utente si domanda è perchè i risultati siano così scadenti.
Dal punto di vista sostanziale, ancora, il messaggio non è strutturato:
Con noi puoi scegliere il tuo dentista di fiducia e curarti al giusto onorario.
Sarebbe a dire?
Che l’associazione suggerisce ai cittadini di telefonare/scrivere/inviare mail a chissachì per avere il nominativo di Caio il quale potrebbe diventare il dentista di fiducia del paziente al giusto prezzo? Quindi ci sono dentisti di serie A e dentisti di serie B, le cui liste sono segrete e ignote oltre che ignorate dal comune cittadino, custodite chissadove? E tutto questo dopo che da sempre l’associazione si impegna per la professionalità, la competenza e la presenza sul territorio?
Una pagina intera acquistata a spese degli iscritti per ricordare ai cittadini che ci sono anche le cliniche dentistiche low cost! Così, se non ci avessero pensato da soli, ecco un suggerimento di cui potevano fare a meno.
Grazie dirigenti ANDI.