Ricettazione Elettronica

L’art.54 della legge finanziaria 2025 ha previsto l’obbligo per i professionisti medici (anche odontoiatri) di emettere la ricetta per i farmaci (anche quelli a carico del paziente, in fascia C) in modalità elettronica, cioè dematerializzata.

ART. 54 Finanziaria 2025

(Dematerializzazione delle ricette mediche cartacee per la prescrizione di farmaci a carico del SSN, dei SASN e dei cittadini)

1. Al fine di potenziare il monitoraggio dell’appropriatezza prescrittiva nonché garantire la completa alimentazione del Fascicolo sanitario elettronico, tutte le prescrizioni a carico del Servizio nazionale (SSN) e dei Servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’Aviazione civile (SASN) e a carico del cittadino sono effettuate nel formato elettronico di cui al decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 2 novembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 del 12 novembre 2011, “Dematerializzazione della ricetta medica cartacea, di cui all’articolo 11, comma 16, del decreto-legge n. 78 del 2010 (Progetto Tessera Sanitaria)” e al decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 30 dicembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2021, “Dematerializzazione delle ricette mediche per la prescrizione di farmaci non a carico del Servizio sanitario nazionale e modalità di rilascio del promemoria della

ricetta elettronica attraverso ulteriori canali, sia a regime che nel corso della fase emergenziale da Covid-19”.

2. Le regioni, nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza e controllo, assicurano, per mezzo delle autorità competenti per territorio, l’attuazione del comma 1.

L’AIO Nazionale ha riassunto bene il punto della situazione a questo link: https://www.aio.it/certificati-di-malattia-e-ricette-bianche-digitali-dal-2025-il-dentista-ha-piu-motivi-per-familiarizzare-con-il-sistema-tessera-sanitaria/ .

Le precisazioni a livello veneto possono essere quindi le seguenti:

  • navigando in rete (come suggerisce l’AIO Nazionale) in realtà non si riesce a reperire informazioni per quanto riguarda il SAR Veneto (Sistema di Accettazione Regionale Veneto). Pertanto i professionisti veneti dovranno ricettare tramite il sistema nazionale (Sistema di Accettazione Centrale: SAC).
  • Per la ricettazione elettronica quindi il professionista veneto dovrà connettersi a: https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-operatore quindi cliccare su Area Riservata → Operatori e accedere con lo SPID. Attenzione: l’accesso al sistema tessera sanitaria tramite credenziali non consente la ricettazione elettronica. Per quale mistero con le credenziali si possano fare certificati di malattia, certificati covid, inserire le ricevute sanitarie, etc., ma non ricettare è un mistero, ma tant’è. Meglio andare avanti senza troppe domande.
  • Una volta autenticati si arriva alla stessa pagina alla quale si poteva accedere con le credenziali, ma il link Ricetta Bianca Elettronica risulterà attivo.
  • Si deve inserire come regione di appartenenza “Ordine dei Medici”, il proprio numero di iscrizione all’albo, un recapito telefonico, l’indirizzo dello studio
  • si inserisce il principio attivo o il nome commerciale e si sceglie il farmaco dal menu a tendina
  • a questo punto si può stampare la ricetta o la si può inviare per mail. L’invio per mail è l’unico aspetto utile di questa faccenda, in quanto se il paziente non è in studio si evita di stampare, firmare, scannerizzare e inviare. Tutto sommato è un vantaggio risibile, ma è l’unico.

CONSIDERAZIONI:

  • perdita di tempo. Per la prescrizione cartacea è sufficiente selezionare il paziente, la prescrizione,stampare e firmare. In formato elettronico è necessario: accedere al sistema ts1, autenticarsi con spid, inserire tutti i dati del paziente, selezionare il farmaco tra quelli proposti, inviare e stampare. Dal nostro punto di vista possiamo dire che non risparmiamo neppure la carta.
  • La prescrizione va effettuata direttamente dal medico in quanto se la facesse la segretaria, dovrebbe avere a disposizione lo SPID del medico, prassi ovviamente non consigliabile
  • c’è un vantaggio per i pazienti non in ambulatorio, al quale può essere inviata la prescrizione a domicilio.
  • l’attuazione, cioè il controllo sulla prescrizione in formato elettronico, è demandata alle regioni, le quali al momento non hanno istituito alcun sistema di controllo. Pertanto al momento non ci sono sanzioni per la prescrizione in formato cartaceo.
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