Nel numero di ottobre dell’Italian Dental Journal il presidente AIO di Roma riferisce di un sondaggio che ha fotografato la situazione lavorativa degli odontoiatri nei Centri Odontoiatrici. Per Centro Odontoiatrico oramai si intendono quelle strutture messe in piedi con capitali estranei al mondo dentale e che si pongono come fornitori di servizi sfruttando la manodopera degli odontoiatri.
Un aspetto rilevante è che questi odontoiatri vengono assunti con un contratto di collaborazione professionale ma, nei fatti, si instaura un rapporto di lavoro dipendente.
Ora, questo non è affatto un aspetto secondario e fa anzi parte di quell’andazzo per il quale talvolta viene da buttare tutto alle ortiche! Infatti se chiunque di noi assumesse chicchessia con le stesse modalità, l’Ispettorato del Lavoro nel giro di ventiquattro ore ventiquattro ci farebbe un mazzo tanto da farci passare la voglia di scherzare. Al contrario in questi Centri questo rapporto è la norma.
Qualche anno fa, quando ero presidente CAO a Venezia, mi recai di persona all’Ispettorato del Lavoro di Venezia per denunciare questo aspetto: mi sono trovato di fronte personaggi annoiati, disinformati e preoccupati solo di evitare grane. Quello che dall’esterno sembra un mondo rigidamente regolamentato, con confini precisi tra prestazione autonoma, prestazione dipendente, Co.Co.Co. e via elencando, nei fatti è del tutto succube dell’umore del funzionario di turno.
Alla fine viene il dubbio che l’Italia non sarà mai un paese civile perchè noi non abbiamo avuto un analogo della Rivoluzione Francese o Russa, con i loro annessi e connessi di decapitazioni e fucilazioni. Qua campano tutti, a prescindere. Però, però sarebbe bello se qualche Procuratore della Repubblica andasse a vedere cosa fanno in questi Ispettorati del Lavoro, se si armasse di pazienza e voglia di fare, se si mettesse a studiare e scendesse nei meccanismi particolare e scoperchiasse, alla fine, tante parzialità e tanti arbitri.
Ovvio che noi odontoiatri abbiamo con quegli Ispettorati il dente avvelenato, perchè ci hanno sempre trattati come approfittatori dotati di strapotere nei confronti dei propri poveri e sfruttati dipendenti, ma credo che la malpratica di quelli sia un fatto oggettivo e non solo o non del tutto inventato dalla nostra acribia.