Che belle le macchinette per le merendine a scuola, che ricordi! Chissà, forse solo la nostalgia della gioventù.
Eppure: chi ci aveva mai pensato che anche le macchinette per le merendine a scuola sono un problema sanitario? http://www.nature.com/bdj/journal/v215/n2/full/sj.bdj.2013.692.html?WT.mc_id=TWT_The_BDJ
In effetti basterebbe pensarci un attimo: i ragazzi si allontanano dalla classe e con una monetina fanno il pieno di carboidrati raffinati sicuramente senza lavarsi i denti. A parte la dieta, a parte il rischio diabete, a parte le carie, in ogni caso qualunque impegno i genitori possano dedicare per controllare le abitudini alimentari dei figli, ecco vanificati i loro (e nostri) sforzi a loro (e nostra) insaputa.
Ora, è chiaro che il problema non può essere risolto con una ulteriore limitazione o regolamentazione, come alcuni vorrebbero. Siamo in una società che dall’esaltazione senza limiti della libertà sta rapidamente passando al peggior controllo stile Grande Fratello: basti pensare al divieto ventilato di fumare in auto. Quasi ci fosse un obbligo a mantenersi in buona salute. L’idea di proibire le macchinette a scuola si inserirebbe in questa prospettiva di pretesa di gestire la salute della popolazione, quasi una delega o una intromissione nella vita privata dei cittadini, quasi una volotà di sostituirsi ad essi per decidere se e in che misura possono disporre financo del proprio corpo!
Il problema è conoscere il rischio ed allertare genitori e insegnanti. Ma, per favore, senza ulteriori proibizioni. Non ce n’è bisogno!