Ho letto la sua lettera e penso che lei sia un gran maleducato: ma come si permette di darmi del “cucco”?
In fin dei conti, se lo vuole proprio sapere, la colpa è solo sua: è lei che non fa pubblicità, che non è presente sui social, che non fa marketing, non fa sconti, convenzioni, promozioni, eccetera.
Insomma, siamo nel 2000, se n’è accorto? siamo nell’era di internet, della comunicazione globale. Oggi non basta saper lavorare bene, bisogna anche saper comunicare, curare l’immagine, proporsi.
È vero, quel che ha scritto mi ha fatto pensare e dubitare sull’etica del dentista Fast-LowCost; ma il mondo va avanti, l’etica è una cosa del passato. Oggi quel che conta è il risultato e il rapporto qualità/prezzo.
Perciò la saluto e le auguro di scoprire il futuro.
Il suo ex-paziente Pellegrino Fast
Risposta del Dentista Slow
Caro sig.Pellegrino Fast
mi creda, giudicare altrui è sempre un azzardo, ma quando il giudicato di sforza di confermarci nel giudizio, la coscienza è più leggera.
Sarà anche vero che oggi non basta saper lavorare bene, ma non si può farne a meno. E oggi le cose da sapere per lavorare bene nella bocca del paziente sono talmente tante che è difficile occuparsi anche di altro (internet, facebook, blog eccetera). Credo che nessun altro campo della medicina abbia avuto una evoluzione tanto rapida e sorprendente: oggi possiamo fare cose straordinarie, o meglio potremmo se contro di noi (dentisti che abbiamo voglia di lavorare bene) non si accanissero la burocrazia e i burocrati, le tasse e le sanzioni, una società malata sempre più avvitata su sé stessa, sulle procedure e sui mezzi e sempre meno sui risultati.
Mi rendo conto che ci sono colleghi molto presenti sul web e mi auguro che sappiano lavorare così come sanno smanettare. In ogni caso faccio fatica a capire come si potrebbero correlare le due cose (la bravura clinica e quella virtuale su internet) se non in modo negativo: più tempo passi su web, peggio lavori come dentista. Ma su questo preferisco soprassedere, perchè non saprei dire nulla di certo.
Invece mi domando se lei abbia una minima idea di chi paga la pubblicità, il marketing, le promozioni, gli sconti e le convenzioni. Caro Pellegrino, tutte quelle cose le paga lei, direttamente. Perciò mi dica se preferisce pagare il 100% per curare i suoi denti o il 10% per i denti e il resto per la promozione. Non crede che questo abbia a che fare con il rapporto qualità/prezzo? Con tutto il rispetto per il mondo nuovo avvenire, ovvio!
In fin dei conti lei ha fatto la sua scelta: io mi sforzerò invece di continuare a lavorare bene, per i pazienti che continuano a fidarsi di me, perchè credo che essi meritino il meglio delle cure con il minimo di costi parassiti (ci sono quelli imposti dallo stato, io cerco di non aggiungere costi dovuti a pubblicità, sconti, convenzioni e promozioni varie) e non cure scadenti a prezzi alti per coprire tutte le spese extra-cliniche. Anche se rischio di restare fuori dalla storia. Ma chi è che fa la storia? non siamo forse noi stessi? Chissà …
Stia bene
il suo ex dentista-slow